Intellimech a Kilometro Rosso

La diversità al servizio della competitività. E’ questo il principio che anima “Intellimech”, il Consorzio per la meccatronica che, nato lo scorso dicembre, sarà operativo a partire da febbraio e che conta già al proprio seguito quattordici imprese italiane e altre otto in corso di adesione.
Il Consorzio avrà il proprio laboratorio all’interno di Kilometro Rosso, il Parco tecnologico che si sviluppa alle porte di Bergamo lungo l’autostrada A4 e che prevede di occupare oltre 3000 addetti entro il 2013.
Mirano Sancin, Presidente del Consorzio nonché Direttore Generale e Consigliere delegato del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, spiega: “Intellimech è il frutto dell’impostazione strategica del Parco. Vale a dire: mettere in stretto contatto discipline tra loro diverse per sviluppare un’attività di ricerca che le imprese da sé non riuscirebbero a realizzare. Per questo l’iniziativa è unica in Italia. Quello della meccatronica è un settore che pretende un tipo di ricerca di carattere interdisciplinare, poiché comprende la progettazione elettronica avanzata, quella informatica, dei sistemi ICT in generale e della meccanica, senza limitazione di applicazione nei settori industriali”.
Il finanziamento del progetto viene dalle stesse imprese, che verseranno ogni anno 18.500 Euro circa. A questa cifra si aggiunge poi un fondo consortile previsto per eventuali investimenti, il quale potrà variare dai 2.000 Euro per le imprese medio-piccole ai 5.000 Euro per quelle di grandi dimensioni. Come ulteriore integrazione a servizio della ricerca si farà domanda anche per finanziamenti a livello europeo e internazionale.
Continua Sancin: “Le aziende aderenti sono per il momento quelle situate nell’area settentrionale dell’Italia, dove si concentrano le principali attività nel settore della meccatronica: dal Piemonte al Friuli, passando per l’Emilia-Romagna. Tali aziende hanno deciso di scommettere sull’integrazione e la sinergia multidiscipliare, perché queste sono le basi per vincere in competitività”.
Oltre alle partnership già esistenti con Università e centri di ricerca italiani, Intellimech sfrutterà un accordo che Kilometro Rosso ha siglato con il MIT di Boston e che gli consentirà di avvalersi di una serie di servizi e tecnologie avanzati e innovativi.
Due i progetti di ricerca che il laboratorio avvierà non appena sarà operativo: il primo studierà il controllo attivo delle vibrazioni ovvero lo sviluppo di tecnologie e dispositivi per la riduzione del rumore e della risonanza in macchine rotanti o vibranti, e lo sviluppo di sospensioni attive; il secondo sarà dedicato alla prognostica con l’obiettivo di creare una piattaforma integrata che conferisca alle macchine la capacità di operare autonomamente il monitoraggio delle proprie prestazioni.
L’attività del Consorzio comprende infatti, tra gli altri, la R&S, la sperimentazione interdisciplinare di piattaforme tecnologiche precompetitive e la realizzazione di prototipi per applicazioni innovative infrasettoriali di interesse dei consorziati.
Per promuovere il concetto di interdisciplinarità che anima il progetto, le imprese consorziate hanno designato, come Presidente del Comitato Scientifico, Giancarlo Maccarini, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo. Nel Comitato figurano anche Francesco Jovane, Direttore ITIA CNR, Politecnico Milano, e Bruno Riccò, dell’Università di Bologna, Direttore T3Lab. Altri due componenti saranno nominati in tempi brevi.
Il Consorzio avrà il proprio laboratorio all’interno di Kilometro Rosso, il Parco tecnologico che si sviluppa alle porte di Bergamo lungo l’autostrada A4 e che prevede di occupare oltre 3000 addetti entro il 2013.
Mirano Sancin, Presidente del Consorzio nonché Direttore Generale e Consigliere delegato del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, spiega: “Intellimech è il frutto dell’impostazione strategica del Parco. Vale a dire: mettere in stretto contatto discipline tra loro diverse per sviluppare un’attività di ricerca che le imprese da sé non riuscirebbero a realizzare. Per questo l’iniziativa è unica in Italia. Quello della meccatronica è un settore che pretende un tipo di ricerca di carattere interdisciplinare, poiché comprende la progettazione elettronica avanzata, quella informatica, dei sistemi ICT in generale e della meccanica, senza limitazione di applicazione nei settori industriali”.
Il finanziamento del progetto viene dalle stesse imprese, che verseranno ogni anno 18.500 Euro circa. A questa cifra si aggiunge poi un fondo consortile previsto per eventuali investimenti, il quale potrà variare dai 2.000 Euro per le imprese medio-piccole ai 5.000 Euro per quelle di grandi dimensioni. Come ulteriore integrazione a servizio della ricerca si farà domanda anche per finanziamenti a livello europeo e internazionale.
Continua Sancin: “Le aziende aderenti sono per il momento quelle situate nell’area settentrionale dell’Italia, dove si concentrano le principali attività nel settore della meccatronica: dal Piemonte al Friuli, passando per l’Emilia-Romagna. Tali aziende hanno deciso di scommettere sull’integrazione e la sinergia multidiscipliare, perché queste sono le basi per vincere in competitività”.
Oltre alle partnership già esistenti con Università e centri di ricerca italiani, Intellimech sfrutterà un accordo che Kilometro Rosso ha siglato con il MIT di Boston e che gli consentirà di avvalersi di una serie di servizi e tecnologie avanzati e innovativi.
Due i progetti di ricerca che il laboratorio avvierà non appena sarà operativo: il primo studierà il controllo attivo delle vibrazioni ovvero lo sviluppo di tecnologie e dispositivi per la riduzione del rumore e della risonanza in macchine rotanti o vibranti, e lo sviluppo di sospensioni attive; il secondo sarà dedicato alla prognostica con l’obiettivo di creare una piattaforma integrata che conferisca alle macchine la capacità di operare autonomamente il monitoraggio delle proprie prestazioni.
L’attività del Consorzio comprende infatti, tra gli altri, la R&S, la sperimentazione interdisciplinare di piattaforme tecnologiche precompetitive e la realizzazione di prototipi per applicazioni innovative infrasettoriali di interesse dei consorziati.
Per promuovere il concetto di interdisciplinarità che anima il progetto, le imprese consorziate hanno designato, come Presidente del Comitato Scientifico, Giancarlo Maccarini, Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo. Nel Comitato figurano anche Francesco Jovane, Direttore ITIA CNR, Politecnico Milano, e Bruno Riccò, dell’Università di Bologna, Direttore T3Lab. Altri due componenti saranno nominati in tempi brevi.
Alessandra Ferretti
In: Economy, febbraio 2007
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